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Il Dottor Giovanni Menchini

Laureato in Medicina presso l'Università di Pisa e specializzato in Dermatologia all'Università di Siena, ha frequentato l'Università di Firenze ed altri centri dermatologici di eccellenza Leggi il Curriculum

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Vitiligine la mia cura

La vitiligine ha più possibilità di cura. Da quindici anni studio e curo la vitiligine, innovando questo campo e utilizzando le più avanzate ricerche a livello mondiale.

La visita per la vitiligine deve essere approfondita attraverso mezzi che consentano una visione ad alta risoluzione della cute affetta, per comprendere il miglior mezzo di cura.


La terapia che ne deriva è un protocollo terapeutico personalizzato per ogni singolo individuo, basato sulla attività della malattia, utilizzabile sia dai bambini che dagli adulti.

 

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Rabbia e vitiligine

Il controllo delle emozioni negative e la vitiligine

Un articolo della rivista internazionale JEADV ha preso in esame l'intensità del controllo sulle emozioni negative di rabbia, umore depresso, ansia e in alcune malattie della pelle come la psoriasi e la vitiligine.
Altro scopo era quello di valutare anche i fattori predittivi di tale controllo emotivo in termini di percezione della malattia nel seguente contesto: durata della malattia, all'età di esordio, la conoscenza soggettiva delle cause di malattia, il senso soggettivo di controllo della malattia.
Per questi motivi sono stati studiati 120 soggetti di cui 30 con vitiligine, 30 con psoriasi e 60 non affetti da patologia di sorta.
Il controllo delle emozioni negative è stato esaminato per mezzo del metodo chiamato "Watson e Greer Courtauld Emotional Control Scale" mentre la percezione di malattia mediante il test "Kossakowska" (autrice dell'articolo) di pazienti cronici. I risultati ai quali la ricerca giunge sono che i pazienti con psoriasi riescono a controllare le emozioni negative più intensamente rispetto alle persone sane.
Pazienti con vitiligine d'altra parte non si differenziano per il controllo delle emozioni negative rispetto ai soggetti sani. Non ci sono predittori significativi del controllo delle emozioni negative in vitiligine. In genere la psoriasi e l'età sono i principali contribuenti al controllo delle emozioni negative e di controllare la rabbia si prevede per l'età di insorgenza pure.
In conclusione il suggerimento è quello di utilizzare un trattamento psicologico solo nei pazienti ospedalizzati per psoriasi.
In poche parole, anche se uno studio su 30 pazienti ci sembra appena indicativo, non ci sono prove di un cattivo controllo delle emozioni cattive nella vitiligine.

 

Noi non ne avevamo mai avuto dubbi ;-)

Vitiligine e melanoma

La vitiligine è un indice favorevole nella prognosi del melanoma metastatico

Finalmente una notizia positiva per chi ha la vitiligine. In questo studio dell'Università di Torino, la Prof.ssa Bernengo e i suoi collabopratori, asseriscono che la vitiligne conferisce una prognosi migliore in caso di melanoma.
Questa che potrebbe sembrare una notizia abbastanza marginale è invece un contributo di notevole importanza.
L'aggressione immunitaria della vitiligine ai melanociti avviene, evidentemente , anche a carico dei melanociti del melanoma, disturbandone la crescita e dunque la mortalità che ne deriverebbe.
Oltre ad essere una ennesima dimostrazione della genesi immunitaria della vitiligine, questo splendido articolo, dimostra che anche in Italia si fanno delle ottime scoperte se i ricercatori sono ottimi, complimenti alla struttura torinese.

Nei ceci la cura della vitiligine?

Novità nella cura della Vitiligine: i ceci

Segnalato da un nostro affezionato utente, ci giunge un articolo della rivista "The Times of India" che tratta di una nuova terapia per la vitiligine, cerchiamo di approfondire la notizia...

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Vitiligine ed udito

La vitiligine diminuisce le capacità uditive?

Sappiamo che la vitiligine è una malattia dovuta all'attacco del sistema immuitario verso i melanociti, le cellule che producono la melanina.
La maggioranza dei melanociti sono collocati nella cute, ma ci sono altri organi ed apparati che si avvalgono delle loro proprietà e presenza.
I melanociti sono infatti presenti nella retina, nell'orecchio interno, nell'encefalo ed in altri apparati.
Alcuni scienziati, nel tempo si sono domandati se, nei pazienti affetti da vitiligine, si potessero intravedere anomalie degli altri organi in cui i melanociti risiedono ad eccezione della cute.
Fino ad oggi tutte le indagini eseguite in questo senso non avevano portato risultati di discordanze fra controlli e persone affette da vitiligine.
In un lavoro di dicembre scorso pubblicato sullo European Journal of Dermatology si sono indagati i livelli di udito di perosne coreane divise in pazienti affetti da vitiligine e controlli sani (89 per gruppo per la precisione).
A seguito di approfondite metodiche audiologiche si è scoperto che esistono delle diminuzioni, anche se non molto marcate, di acuità sonora nei pazienti affetti da vitiligine rispetto ai controlli sani.
Questo lavoro, anche se ben eseguito, contraddice molti altri, altrettanto ben eseguiti in passato e necessita di conferme.
In conclusione ci sentiamo di tranquillizzare i pazienti affetti da vitiligine, non ci sono prove che si sviluppino anche problematiche uditive causate dalla loro malattia.

Articolo in esame

Clinical analysis of hearing levels in vitiligo patients.
Eur J Dermatol. 2008 Dec 5.
Hong CK, Lee MH, Jeong KH, Cha CI, Yeo SG.

Vitiligo is a common, often inherited disorder resulting from a loss of functional melanocytes. The mechanism by which skin melanocytes disappear can also affect other melanocytic organs. Although melanocyte-associated diseases have racial differences, there have been no studies of hearing loss associated with vitiligo in Asian populations, and no analysis of any relationship between hearing loss and severity of vitiligo. So we tried to assess the hearing differences between Korean vitiligo patients and normal subjects. Pure tone audiometry, auditory brainstem response, and electrocochleography results from 89 vitiligo patients, 47 with active disease and 42 with stable disease, and 89 healthy subjects, were compared. Pure tone thresholds in both vitiligo subgroups were significantly lower than in the control group at 1,000, 4,000, 6,000 and
8,000 Hz (p < 0.05). Pure tone thresholds in the active disease group were significantly lower than in the stable disease group at 1,000, 2,000, 4,000, 6,000 and 8,000 Hz (p < 0.05). Vitiligo patients had a significant decrease in peak I latency and significant increases in peak III and interpeak I-III latencies compared with controls. Compared with the stable disease group, the active disease group had a significant decrease in peak I latency and significant increases in interpeak I-III and interpeak I-V latencies (p < 0.05).
Electrocochleography showed that vitiligo patients had significant increases in summation potential (SP) amplitude, action potential (AP) amplitude in the left ear, and SP/AP ratios in both ears, compared with controls (p < 0.05). In conclusion Korean patients with vitiligo show hearing loss compared with controls, which may be caused by functional disorders of intermediate cells (melanocytes) of the stria vascularis.

Altri articoli interessanti

Coclea vista al microscopioAudiological abnormalities in patients with vitiligo. [Clin Exp Dermatol. 2006]
Auditory evoked potentials in vitiligo patients. [Scand Audiol. 1998]
High-frequency hearing and reflex latency in patients with pigment disorder. [Am J Otolaryngol. 1998]
Abnormalities of the auditory brainstem response in vitiligo. [Scand Audiol. 1993] PMID:8322003

Prima conferma della delaminazione del bordo

Il GISV segna un punto.....

E' stato condotto uno studio da ricercatori italiani (Policlinico di San Matteo, Pavia) su 25 pazienti affetti da vitiligine. Attraverso una sensibilissima apparecchiatura per rilevare il colore della cute (anche variazioni non percettibili ad occhio nudo) è stato misurato il colore della pelle andando in senso centrifugo, cioè dalla chiazza verso l'esterno e per 5 cm di cute sana. Contrariamente a quanto si pensa la cute vicina alle chiazze di vitiligine (entro 5 centimetri da essa) non è identica al colore della cute normale.
Il colore della cute vicina alla macchia vitiligoidea è risultato sensibilmente più chiaro della cute sana. Questo dato fa pensare che anche la cute vicina alla macchia sia potenzialmente affetta da vitiligine.
La ricerca, oltre ad essere stata ben condotta, a nostro parere, ha un solo difetto, non sono stati divisi i pazienti in grado allo stato di attivazione della vitiligine. Siamo dell'opinione che se così fosse stato si sarebbe visto che nei pazienti in peggioramento questo "chiarore" è maggiore di quelli stabili ed ancora maggiore di quelli in miglioramento. E' per noi un dato assai interessante in parte giustifica il nostro atteggiamento scientifico nei riguardi della valutazione clinica della malattia e pertanto ci sentiamo di fare le più vive congratulazioni al Prof Giovanni Borroni e alla sua equipe.

 

La vitiligine da ai nervi... o forse il contrario?

Il danno neurologico potrebbe essere alla base del danno ai melanociti

Int J Dermatol. 2008 Sep;47(9):911-7.
Tissue estimation of protein gene product 9.5 (PGP 9.5) expression and apoptosis in vitiligo.
Aroni K, Grapsa A, Lazaris AC, Kavantzas N, Kordosis T, Patsouris ES.
Dermatopathology Section, National and Kapodistrian University of Athens, Athens, Greece.

L'ipotesi neurologica nella patogenesi della vitiligine è stata presa in considerazione da molti scienziati, da molti anni, tuttavia le ricerche scientifiche serie al riguardo scarseggiano. In questo splendido lavoro, pubblicato sull'Internatinal Journal of Dermatology, alcuni autori greci evidenziano l'accumulo di una proteina, la PGP 9.5, negli assoni dei nervi della cute affetta da vitiligine. La spiegazione di questo fenomeno è assai complessa ed esula da questa recensione, tuttavia si può semplificare dicendo che i nervi che si danneggiano esprimono (presentano n.d.r) accumuli di questa proteina che sono visibili nei vetrini istologici se opportunamente colorati (vedi figura in alto, le frecce indicano l'accumulo di tale proteina che appare arancione).

Anche in questo caso la nostra felicità si esprime non tanto per una scoperta che possa immediatamente offrire conforto terapeutico ai malati, quanto perchè apre seriamente un'altra strada alla ricerca.

Indirizzo dello Studio:
Centro "Le Querciole"
Via Di Cisanello 1a San Giuliano Terme (PI)
Orario segreteria:
Lunedì- Venerdì 08.00-19.30
Sabato 8.30-12.00

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