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Il Dottor Giovanni Menchini

Laureato in Medicina presso l'Università di Pisa e specializzato in Dermatologia all'Università di Siena, ha frequentato l'Università di Firenze ed altri centri dermatologici di eccellenza Leggi il Curriculum

vitiligine cura

Vitiligine la mia cura

La vitiligine ha più possibilità di cura. Da quindici anni studio e curo la vitiligine, innovando questo campo e utilizzando le più avanzate ricerche a livello mondiale.

La visita per la vitiligine deve essere approfondita attraverso mezzi che consentano una visione ad alta risoluzione della cute affetta, per comprendere il miglior mezzo di cura.


La terapia che ne deriva è un protocollo terapeutico personalizzato per ogni singolo individuo, basato sulla attività della malattia, utilizzabile sia dai bambini che dagli adulti.

 

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Vitiligine – terapia - cause – sintomi – cura

Introduzione

Troverete molto altro ancora sulla vitiligine su www.curadellavitiligine.com il nuovo sito del GISV.

La vitiligine è caratterizzata dalla formazione di chiazze cutanee prive della colorazione normale della pelle.
In questa malattia si notano delle aree di pelle molto più chiare (cosiddette chiazze ipocromiche o acromiche) della pelle circostante (Fig1). Tutte le aree cutanee possono essere colpite anche se ne esistono alcune più frequentemente affette di altre (ad es. volto, mani, piedi, genitali). (continua)

Indice

Frequenza della vitiligine nella popolazione

Insorgenza della vitiligine

Tipi di vitiligine

Cause della vitiligine

Sintomi della vitiligine

La cura della vitiligine

Frequenza della vitiligine nella popolazione

La vitiligine colpisce uomini e donne in egual misura ed in generale si dice che l’1% della popolazione è affetta da vitiligine, anche se questo dato non è poi così certo. Da più parti si sente dire anche che la vitiligine è sempre più frequente, tuttavia anche questa affermazione manca totalmente di basi scientifiche accertate. In realtà la vitiligine è conosciuta da migliaia di anni, alcune delle sue terapie traggono origine da antiche conoscenze egizie (kellina psoralenici etc) ed indiane. Non mancano personaggi famosi affetti da questa dermatosi, solo per citarne qualcuno Micheal Jackson, Andy warhol, Francesco Cossiga etc. Il fatto che queste persone non si siano non significa che non esistano terapie, ma molto probabilmente semplicemente che per ottenere risultati validi, adatti ad apparizioni pubbliche, serve impegno e tempo.

vitiligine età d'insorgenzaInsorgenza della vitiligine

La vitiligine inizia a tutte le età anche se la sua incidenza inizia a diminuire dopo la seconda decade di vita, mentre il picco massimo di incidenza (come confermato anche dai nostri studi vedi grafico) avviene fra i 10 ed i 20 anni di vita. Esistono anche casi di vitiligine presente alla nascita, come casi insorti dopo i 70 anni di età. Frequentemente i pazienti riferiscono che la prima chiazza di vitiligine è insorta ad una prima esposizione solare primaverile o estiva, chiaramente questo dipende dal fatto che con l’esposizione solare le chiazze di vitiligine si arrossano e diventano più evidenti, dunque la nascita della prima chiazza deve essere retrodatata di almeno qualche mese. Curiosamente i mesi primaverili sono anche quelli nei quali si verificano i peggioramenti più importanti. Anche se la vitiligine è senza dubbio una malattia autoimmune e quasi tutte le malattie autoimmuni peggiorano in primavera, non è ancora dato di sapere la motivazione di questa stagionalità. Nei bambini è molto frequente che la vitiligine possa avere un decorso rapido ed impetuoso, con chiazze grandi e sparse su tutto il corpo, è anche vero che i bambini sono i soggetti più facili sui quali ottenere rapide risposte alla terapia. Nelle vitiligini che hanno più di 40 anni la terapia sortisce risultati con molta lentezza, ma non è impossibile neanche in questi casi avere successo.

Tipi di vitiligine

Esistono 2 tipi fondamentali di vitiligine: la vitiligine bilaterale e la vitiligine segmentale.
La differenza nelle due forme origina dalla distribuzione delle chiazze acromiche. Esiste una terza possibilità che ancora non ha un inquadramento preciso, piuttosto rara, denominata vitiligine perinevica.

Vitiligine Bilaterale

La vitiligine bilaterale costituisce il 90% di tutte le forme di vitiligine. Questa forma di vitiligine trae la motivazione del nome dal fatto che le sue chiazze sono disposte per la maggior parte simmetricamente sulla parte destra e sinistra del corpo (ad esempio entrambe le mani, entrambe le ginocchia etc). La vitiligine bilaterale a seconda del numero, delle sedi, della estensione delle chiazze viene ulteriormente (e erroneamente a nostro giudizio) suddivisa in altri sottotipi ecco un elenco delle tipologie con la loro spiegazione:

  • Vitiligine acrofaciale: chiazze solo alle estremità ed al volto

  • Vitiligine generalizzata: le chiazze superano in estensione il 70% della superficie corporea

  • Vitiligine focale: poche chiazze (non più di qualche unità) molto stabile negli anni

Questa ulteriore suddivisione della vitiligine bilaterale ha uno scopo puramente descrittivo, mentre la differenza fra vitiligine bilaterale e vitiligine segmentale è anche sostanziale in quanto fra queste due forme si trovano differenze nella insorgenza, nel decorso e malattie associate come vedremo più avanti.

Vitiligine segmentale

La vitiligine segmentale costituisce il 10% di tutte le forme di vitiligine. Nella vitiligine segmentale le chiazze sono solo in una metà del corpo (destra o sinistra) e sono disposte come su una specie di percorso. Molto si è elucubrato sulla motivazione di questo modo di disporsi delle chiazze, alcuni affermano che questa figurazione dipende dal decorso di nervi sottocutanei, altri dal tragitto percorso dai melanociti durante la vita embrionale per raggiungere la pelle (infatti i melanociti non originano nella pelle). La nostra opinione invece è differente ed affronteremo più avanti questo discorso.
Nello 0.3% circa dei casi di nostra osservazione, si verificano sia la vitiligine segmentale che la bilaterale insieme.

vitiligine-perinevicaVitiligine perinevica

La vitiligine perinevica è una situazione nella quale le chiazze di vitiligine si dipartono centrifugamente da un neo andando a formare un alone bianco intorno al neo stesso. Quando isolati questi nei con alone bianco vengono chiamati halo nevo di Sutton da colui che per primo li descrisse.

Uno o più halo nevi di sutton sono di comune riscontro in corso di  vitiligine bilaterale, a volte il neo va incontro a scomparsa (probabilmente distrutto dalla vitiligine) e a seguito di ciò la chiazza in questione può anche ricolorarsi. A volte invece si assiste alla sola presenza di halo nevi senza chiazze tipiche di vitiligine, in questo caso la vitiligine viene detta perinevica.

Decorso spontaneo

Per decorso spontaneo intendiamo il decorso della vitiligine non trattata o non curata. Se non trattata, la vitiligine, tende ad aumentare negli anni, esistono solo pochissimi casi di guarigione spontanea al mondo, mentre è abbastanza comune avere periodi di miglioramento, anche senza terapia, soprattutto in estate. La nascita ed il peggioramento della vitiligine può avvenire in qualsiasi momento dell’anno tuttavia la primavera è la stagione in cui si concentrano i peggioramenti. Il decorso spontaneo è differente nella vitiligine segmentale, la quale peggiora e migliora molto più lentamente della forma bilaterale e, quando grazie alla terapia, viene ricolorata raramente da luogo ad una riapertura.

vitiligine familiaritàLa familiarità nella vitiligine

La vitiligine si ritrova facilmente nella famiglia di chi ne è affetto, da nostri studi, la presenza di vitiligine in genitori, nonni e figli dei pazienti osservati è del 36%, ciò significa che un paziente su 3 ha un consanguineo affetto da vitiligine nei primi 2 gradi di parentela. Non è possibile, ad oggi, stabilire con precisione la probabilità di procreare un figlio affetto da vitiligine, tuttavia si pensa che questo valore si attesti intorno al 10% nel caso di un genitore affetto, nel 40% dei casi se ambedue i genitori siano affetti da vitiligine.

Cause della vitiligine

La vitiligine è senza ombra di dubbio una malattia autoimmunitaria, in poche parole una malattia in cui il proprio sistema immunitario attacca parti del proprio organismo, nel caso della vitiligine il bersaglio di questo attacco è senza dubbio il melanocita, cioè la cellula che produce la melanina. Venendo meno le cellule che producono il pigmento della pelle, la dove avviene l'attacco, la pelle assume il suo colore base, il bianco. Esistono molte altre malattie autoimmuni e solo per citarne qualcuna ricorderemo il diabete, l'artite reumatoide, la sclerosi multipla, la tiroidite di hashimoto etc. E' ovvio (e comprovato ultimamente) che la suscettibilità alle malattie autoimmuni (e dunque anche alla vitiligine) sia di natura genetica. La comprovata causa genetica non impedisce di ricolorare anche completamente le chiazze grazie alle nuove terapie.

Sintomi della vitiligine

La vitiligine non ha solitamente sintomi, non causa dolori, febbre, assolutamente non è contagiosa ne infettiva. L'unico sintomo che in alcuni casi si riscontra è il prurito. Il prurito si presente occasionalmente nel 35% dei casi, mentre l'11% dei pazienti afferma di provare prurito spesso. Dalla nostra esperienza si evince che il prurito non è un buon segno, spesso infatti segnala la tendenza della vitiligine a peggiorare. Si raccomanda dunque ai pazienti che hanno prurito di rivolgersi al loro specialista in quanto una buona terapia deve sopprimerlo.

Vitiligine: la cura

Le cure della vitiligine sono davvero centinaia, e per quanto ci riguarda constatiamo il fallimento di tutte le "monoterapie", cioè le terapie che si avvalgono di un unico presidio o farmaco per tutta la cura. La vitiligine è una malattia autoimmune e come tale va incontro a momenti di peggioramento, momenti stazionari e momenti di miglioramento, anche spontanei. Una unica terapia potrebbe essere corretta in una di queste fasi e completamente sbagliata o addirittura dannosa nelle altre fasi.

Dopo anni di ricerca ci siamo resi conto che la vitiligine, ad un professionista attento, mostra la fase che sta attraversando attraverso cambiamenti morfologici delle chiazze. Il GISV, anni fa, ha catalogato e razionalizzato questi cambiamenti delle chiazze creando il Vitiligo Activity Index (Indice di Attività della Vitiligine) ed elaborato un protocollo terapeutico adatto ad ogni fase. Questo approccio ci ha portato alla più alta percentuale di successi da noi sperimentata in 15 anni di carriera, pur avendo lavorato in altri centri dermatologici per la cura della vitiligine e con i più famosi sistemi in voga ancora oggi. Il protocollo prevede l'utilizzo di farmaci ed integratori a volte anche di fototerapie ma il tutto comodamente a casa propria con enorme risparmio di tempo e denaro.

altre info sulla vitiligine (wikipedia)

Indirizzo dello Studio:
Centro "Le Querciole"
Via Di Cisanello 1a San Giuliano Terme (PI)
Orario segreteria:
Lunedì- Venerdì 08.00-19.30
Sabato 8.30-12.00

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